"Tra ciò che penso, ciò che voglio dire, ciò che penso sia, ciò che dico, ciò che voi desiderate capire, ciò che intendete, ciò che comprendete... ci sono dieci possibilità che ci siano difficoltà di comunicazione. Ma proviamo comunque..." (B. Werber). Dopo "Parlo bene" (La Rondine, 2015), Alberto Lori con "Rhesis" prosegue il suo viaggio esplorativo alla ricerca di una comunicazione efficace, in grado anche di migliorare la qualità della nostra vita. In questo ci ritroviamo ad essere compagni privilegiati di un percorso multitematico e multisensoriale all'interno di una dimensione che caratterizza noi stessi e il modo in cui percepiamo la realtà e, quindi, la relazione con l'Altro. La comunicazione è un campo vasto in cui è facile perdere il senso dell'orientamento. Imparare a conoscerci e a riconoscerci, interrogando il nostro modo di pensare e, se necessario, modificarlo, ci aiuta a raggiungere l'autorealizzazione di noi stessi attraverso la magia della parola. L'autore suggerisce tecniche e riflessioni affinché il nostro messaggio, qualunque esso sia, giunga chiaro al nostro interlocutore in modo da realizzare il fine ultimo di questo comune processo, ovvero, comprendersi.