"Non riesco a dirgli di no", "Mi sento sempre in colpa", "Non voglio deluderli", "Mi accusano di metterli sempre dopo i miei genitori": quelli che parlano sono i figli che amano troppo e raccontano di un amore così grande da indurre in equivoci che limitano e soffocano la loro vita; la maggior parte di noi, senza saperlo, ha fatto un patto infantile con i propri genitori che ci obbliga a restare loro fedeli. Le più grandi ferite, le delusioni più scottanti, che lo ammettiamo oppure no, che riusciamo a vederne i collegamenti oppure no, hanno tutti radice nella nostra storia con loro: esiste un passaggio di informazioni transgenerazionali, psicologiche e spirituali che ci condiziona nelle scelte e nei comportamenti. Questo libro, che prende a cuore anche i figli dei genitori non noti, come scrive anche il professor Giuseppe Vercelli nella prefazione, attraverso l'intima esperienza, personale e professionale dell'autrice, guida il lettore non solo a rintracciare i nodi dove il processo di crescita si è bloccato, ma a scioglierli seguendo una direzione logica, pratica e intensamente emotiva dall'indiscusso sapore originale. Interssanti le riflessioni sistemiche sulle adozioni e sulla fecondazione assistita.