La civiltà dell'Antico Egitto ha da sempre affascinato tutti per la grandiosità e l'armonia plastica dei suoi monumenti, per lo sfarzo delle decorazioni dei suoi templi, per la complessità e bellezza della lingua geroglifica, e per i molti misteri che sono legati alla Terra del Nilo. Ma il 'pantheon' degli dei degli egizi era estremamente affollato ed era abbinato ad una minuziosa descrizione del Cosmo da essi conosciuto e della sua remota Creazione. Sia la Terra, che il Cielo ad essa vicino, come quello da essa lontano, venivano sempre considerati con valenze teologiche. Essi erano descritti come una struttura molto complessa e brulicante di figure di divinità minori o di esseri particolari, intesi quasi come un popolo dalle caratteristiche comuni, in perenne attività, che accompagnavano o si opponevano al dio supremo Ra e agli dei maggiori che componevano l'Enneade.