«Questo libro di Marco Lachi è un libro sul paesaggio, sugli elementi - antropici e naturali - che lo compongono, sul processo che lo produce e lo crea, sul sentimento di perturbante appartenenza che esso genera nell'osservatore. È anche un libro su un paesaggio in particolare e la testimonianza di un'esperienza visiva ed esistenziale singolare: quella di un territorio che idealmente e fisicamente si situa tra la provincia e la ruralità delle strade meno battute; dove occorre guardare per vedere, che sia attraverso il dispositivo del fotografo, oppure prendendo in prestito gli occhi e i gesti di un passante ritratto; dove è necessario vedere per riconoscere, per riconoscersi in esso. È, infine, l'opera di un fotografo che ci svela la complessità tecnica e culturale di questa pratica, della sua pratica, del suo percorso di riflessione stilistica e formale, che si nutre certo di riferimenti, ma anche della pazienza dello sguardo e della profondità del sentimento».