Capitelli: veri simboli di fede, esempi di arte e di storia. "Fede fatta di sassi", "Bibbia dei poveri", "Case della Madonna e dei santi": così padre Fiorenzo Cuman chiama i capitelli, grandi e piccoli, antichi e recenti. Ed in effetti il capitello, nella sua dimensione commisurata ad un'epoca in cui le ore erano scandite dal battito del campanile, richiama immagini latenti nella nostra memoria di devozione popolare, di fatica e sudore dovuti ad una giornata di duro lavoro nei campi, scandita dalle preghiere presso l'edicola religiosa più vicina. La sua opera di indagine rigorosa e paziente dei capitelli è meritoria almeno quanto la ricerca delle fonti storico-artistiche sugli stessi edifici religiosi, assai difficoltosa perché raramente e per soli cenni i documenti si occupano di tali forme di devozione popolare (dalla presentazione del prof. Giordano Dellai). Il 31° libro sulle edicole sacre è dedicato a Benedetto XVI, il papa della gioia e questa volta ci conduce sulle strade di Schiavon e Longa nella provincia di Vicenza.