Ferdinando Cioffi, ritrattista luminista, segue in prima persona tutto ciò che riguarda "il bello e il buono", ciò che fa parlare in tutto il mondo delle nostre eccellenze. La sua innata attenzione verso i particolari, il suo amore incondizionato verso tutto ciò che è "unconventional", la sua capacità di sintonizzarsi con l'espressione dei personaggi che ritrae, di interpretarne magistralmente la luce, l'estetica dei volti e dei caratteri, dimostrano che la sua sensibilità è una dote assolutamente naturale e unica. La pratica del ritratto implica un rapporto di forza fra fotografante e fotografato. Dalla propria posizione privilegiata Cioffi sceglie di rendersi invisibile per lasciare emergere l'anima di chi, giorno dopo giorno, osserva per un istante attraverso il mirino della propria macchina fotografica.