Dai tempi più remoti l'umanità si interroga sulle fisiognomie dell'ignoto e cerca le cause del male esplorando le regioni più profonde dell'animo umano, in cui nel corso dei secoli si sono sedimentati i mostri delle origini in forma di archetipi, che affiorano negli istinti, nei sentimenti negativi e nei comportamenti degradati. Di fatto, la presenza di uno dei più perturbanti e coinvolgenti aspetti della nostra cultura è proprio quello di immaginare fisicamente il diavolo e le sue interferenze col destino umano e di raffigurarlo negli scenari dell'arte: Satana antropofago inghiotte i dannati nei Giudizi Universali e si insinua in chiesa nel ruolo di anticristo, negli esseri mostruosi sui capitelli e degli stalli lignei dei cori dove si attrezza di seduzione e oscenità, come in quelli conservati nelle due chiese aostane cui è dedicato questo studio.