"Officina Pasolini", una mostra che assume la forma delle opere di Pasolini: una sequenza di appunti, montaggi di scene, concatenazioni di frammenti. Il visitatore vi troverà i nuclei più significativi del mondo di Pasolini, dalla formazione bolognese alle due opere testamento, il romanzo "Petrolio" e il film "Salò": un'indagine che attraversa questi nuclei, li legge, li esamina e li collega, raccogliendo motivi che ritornano: la figura della madre, la tragedia greca, le visioni di altri mondi, di popoli arcaici, la presenza del sacro, le borgate, il mondo borghese, il potere neo-capitalistico. Queste sono le tappe che il visitatore può percorrere, scoprendo quello che non conosce o ritrovando quello che ricorda, entrando in uno spazio espositivo trasfigurato in una sorta di grande navata romanica, sulla traccia di un mondo architettonico e figurativo amato da Pasolini: entrando, ci si muove inseguendo le necessità della creazione come in un'officina artigianale.