La nuova edizione della monografia definitiva su uno dei più grandi fotografi italiani, Mario Dondero, figura leggendaria del fotogiornalismo mondiale, pubblicata in prima edizione con la supervisione dell'autore, poco prima della sua scomparsa. La qualità e la ricchezza dei contributi di grandi firme del giornalismo e della cultura e la vasta, accurata selezione, effettuata dallo stesso Dondero, delle fotografie, molte delle quali prima inedite, che testimoniano oltre sessanta anni di attività, confermano il volume quale primo e ancora unico catalogo esauriente della sua opera. Dalle fotografie riprodotte nel volume emerge lo sguardo partecipe alle storie della vita e l'interesse ai destini degli esseri umani che caratterizza il lavoro di Dondero e che gli aveva creato intorno un'aura di simpatia, affetto e allegria. È accaduto così che la schiettezza dei suoi slanci e lo spessore della sua umanità abbiano finito per prevalere nei giudizi della critica rispetto a un'indagine necessaria sulla qualità del suo racconto fotografico, privo di ogni decorazione e artificio ma certamente non di stile e di qualità estetica. Dopo una nutrita serie di saggi iniziali che circostanziano la sua figura all'interno del fotogiornalismo italiano ed europeo, il volume si articola in quattro sezioni dedicate alle sue storie. L'ordine cronologico e geografico che ci aiuta a ricostruire con lucidità il punto di vista del fotografo su eventi politici, sociali, culturali del secolo "lungo", nonché a riconoscere in ritratto, in egual modo, celebrità e gente comune nell'epopea del quotidiano. Le sue più famose fotografie in nero e una discreta quantità di scatti a colori allora meno noti, insieme alle testimonianze di chi l'ha conosciuto e amato, aiutano a comporre il "libro della vita".