In occasione di Gabriele Basilico. Le mie città, la mostra che Milano dedica al suo fotografo d'eccezione nel decimo anniversario della sua prematura scomparsa, Electa pubblica un ricco catalogo che mira a restituire il suo sguardo cosmopolita, curioso verso gli orizzonti del mondo ma radicato nella sua città di nascita. Il volume, progettato dallo studio Tomo Tomo, si articola in due corpi libro, un format che consente di affiancare nello sfoglio quattro pagine (per una dimensione finale di 89x33cm) e riflette il duplice percorso espositivo che si dipana fra Palazzo Reale (dal 13 ottobre 2023 al 11 febbraio 2024) e Triennale Milano (dal 13 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024). Il grande formato e le oltre quattrocento pagine custodiscono le numerose campagne fotografiche svolte da Basilico in giro per il mondo, accanto al costante lavoro dedicato a Milano, indagata tanto nelle periferie, così amate dal fotografo, quanto nei suoi luoghi centrali e più conosciuti. La molteplicità di luoghi che l'obiettivo fotografico di Basilico ha colto abita in questa pubblicazione che ricorre a una particolare confezione per regalare al lettore la possibilità di un viaggio visivo e geografico senza uguali. Il rosso minio, scelto per la copertina, richiama il colore della vernice antiruggine impiegata in molti cantieri e allude all'interesse di Basilico per gli spazi urbani, per le fabbriche e i luoghi del lavoro operaio, che ha saputo immortalare come nessun'altro. Anche la sua voce tipografica riconduce al carattere più diffuso e pervasivo di tutti gli spazi urbani del globo, ovvero l'Helvetica, emblema del modernismo, ma ormai anche passepartout estetico della lingua densissima delle metropoli contemporanee. Le fotografie sono accompagnate dai testi curatoriali di Filippo Maggia e Matteo Balduzzi, da due testi scritti per l'occasione da Sandra S. Philips, per la sezione dedicata a Mondo presentata a Palazzo Reale, e Luca Doninelli per Milano, esposta in Triennale, nonché da un'antologia di testi fra i più significativi raccolti negli ultimi decenni intorno alla fotografia di Basilico. Proprio queste parole, rilette ora, insieme al corpus di fotografie proposte, lasciano risuonare nell'osservatore la poesia di una narrazione sentimentale che Basilico ha saputo tessere attraverso il proprio sguardo, ricercando, come egli stesso dice, "Milano in tutte le città del mondo".