Artur ?mijewski è una delle figure radicali più importanti sulla scena artistica polacca. La sua opera riflette la preoccupazione per i problemi socio-politici della nostra contemporaneità, esaminando i meccanismi del potere e dell'oppressione all'interno dell'ordine sociale esistente - così come i conflitti di vario tipo che rasentano la violenza - e mettendo in evidenza la relazione tra le emozioni estreme e le loro espressioni fisiche, compresi l'impatto sulla memoria e il trauma collettivo, senza mai perdere interesse per il tema classico della scultura: la rappresentazione del corpo umano. Una menzione particolare merita il tema della paura, centrale nella vita umana e troppo spesso veicolata come sistema di controllo sociale, e a cui fa esplicito riferimento il titolo del progetto, omaggio all'omonimo film del 1974 di Rainer Werner Fassbinder. Il volume, dal taglio monografico, presenta un'ampia selezione di lavori storici, recenti e inediti dell'artista, e accoglie i testi di Diego Sileo, Juli Carson, Galit Eilat, Adam Mazur e Adam Szymczyk.