La "Banalità del brutto" nasce come manuale di educazione civica al brutto, essendo il brutto il tratto dominante, costante e certo della società contemporanea. È la società del brutto, con la b minuscola, nella sua banalità. Il brutto caratterizza e determina ogni aspetto della nostra esistenza. Il brutto dispone. Il brutto pensa. Il brutto organizza. Il brutto governa le nostre città, i nostri quartieri, come i condomini. Dai monumenti alle rotatorie, dai cartelli stradali, ai plateatici, all'arredo urbano. Un libro di consapevolezza che è un libro di chiamata al cambiamento, da produrre assieme.