"Nuove geografie artistiche" ripercorre alcune delle tappe principali nell'evoluzione dell'arte contemporanea del XX secolo cercando di analizzare come sia cambiato il panorama espositivo internazionale. Fino a pochi anni fa, infatti, per mostra internazionale si intendeva una rassegna di opere provenienti dall'Europa Occidentale e dagli Stati Uniti, mentre ora le grandi esposizioni e i più importanti musei hanno aperto le proprie sale alle produzioni artistiche di culture e ambiti geografici prima ignorati dalla scena ufficiale. Il libro cerca di riflettere su come tale trasformazione si intrecci con gli avvenimenti storici, politici ed economici e sugli elementi che hanno determinato quel cambiamento di prospettiva grazie al quale si produce, si analizza e si commercializza l'arte più recente. Accompagnano il volume una serie di schede di approfondimento dedicate alle mostre che hanno sottolineato come l'incontro tra culture, e il conseguentemente profilarsi di un nuovo concetto di identità, sia alla base di molta della produzione artistica più significativa degli ultimi anni.