«Con l' Iconologia alla mano», affermò Émile Mâle, «si può spiegare la maggior parte delle allegorie che ornano i palazzi e le chiese di Roma». E l'elogio del grande storico dell'arte è da considerarsi senza dubbio riduttivo, poiché da questo prodigioso repertorio di allegorie, raffiguranti, oltre alla Virtù e ai Vizi e alle Passioni, anche le Arti e le Parti del mondo con i loro attributi, attinsero a piene mani generazioni di artisti e poeti di tutta l'Europa. La fortuna di questo prezioso trattato crebbe durante tutta l'età barocca e la sua influenza dilagò anche nelle epoche successive, dando vita a quella solida tradizione iconologica, di cui le personificazioni allegoriche di cesare Ripa sono al tempo stesso la Bibbia e i tarocchi.