Mario Rapisardi (1844-1912), scrittore, poeta, classicista, docente universitario e libero muratore, è una di quelle figure che dovrebbero essere di buon grado celebrate come assoluti e indiscussi giganti della letteratura italiana ed europea, eppure pochi oggi conoscono il suo nome e leggono le sue straordinarie opere. Sul "Vate Etneo" - come egli stesso si appellò nel suo autoritratto poetico in stile foscoliano presente nel poema Atlantide, è calata nel corso del Novecento una tacita damnatio memoriae. L'interesse e l'amore per l'Arte furono una costante nella vita di Mario Rapisardi, al pari di quelli per la Bellezza, la Filosofia e la ricerca letteraria e poetica. E numerose furono le sue lezioni e conferenze sulla storia dell'Arte, sul significato dell'Arte in rapporto alla cultura e all'evoluzione del pensiero umano e sugli aspetti etici e morali dell'espressione artistica. Abbiamo voluto selezionare e raccogliere in questa pubblicazione quattro fondamentali saggi di Rapisardi sull'Arte: L'Arte è imperitura, La morale dell'Arte, Democrazia e Arte e Decadenza e rinnovazione dell'Arte, tutti risalenti alla fine del XIX° secolo. Con saggio introduttivo di Nicola Bizzi.