Fin dagli anni '70, Paola Mattioli esplora le possibilità filosofiche e politiche del linguaggio fotografico. In questo volume, l'autrice riflette sull'arte del ritratto partendo da alcune delle sue opere più rappresentative: dall'ultimo ritratto di Giuseppe Ungaretti passando per gli albini africani, fino al celebre lavoro di indagine condotto sulla realtà operaia italiana odierna. In appendice è presente un testo dedicato a Ugo Mulas, grande maestro dell'autrice. Un commovente ricordo che ha inizio con il loro primo incontro, quando Mattioli era ancora una studentessa universitaria, e che prosegue con alcune delle più significative esperienze sul campo. Postfazione di Raffaella Perna.