È possibile definire l'astrazione come condizione storica, ovvero come problema irrisolto della visualità contemporanea? Cosa comporta l'adozione di tale concetto nella narrazione dell'astrazione? Cosa implica tale questione rispetto al canone storico-artistico e all'idea di tempo nella storia dell'arte contemporanea? Grazie a metodologie di ricerca eterogenee, questo volume risponde a questi interrogativi attraverso casi-studio specifici come la popolarizzazione dell'astrazione nella contemporaneità attraverso il cosiddetto Mondrian Brand, la riscoperta e l'inclusione di artiste e di minoranze all'interno dello sviluppo narrativo dell'arte astratta, il ritorno della pittura astratta alla fine degli anni Dieci del Duemila e le speculazioni di mercato attorno allo Zombie Formalism. L'obiettivo ultimo del presente saggio è duplice: da un lato, mettere in discussione l'idea di astrazione come semplice stile artistico in grado di esprimere la soggettività dell'artista; dall'altro, offrire al lettore uno strumento d'analisi in grado di problematizzare la pittura astratta contemporanea come emblematica manifestazione delle logiche culturali del sistema dell'arte contemporaneo.