Lanciano ha vissuto due grandi stagioni di rinnovamento urbano: nel XV secolo con i privilegi dei Sovrani Aragonesi e nei decenni compresi tra la fine dell'800 e il primo novecento con l'espansione ottocentesca. Questi due periodi sono ancora perfettamente leggibili nel centro storico perché la città antica ha subito limitatissime manomissioni e tutto sommato, nel bene e nel male, la sua struttura può dirsi ancora integra, sopravvissuta a quelle vicissitudini edilizie che hanno distrutto gran parte del patrimonio architettonico dei centri minori. Tra le sue tradizioni migliori Lanciano annovera le produzioni dei maestri artigiani della ceramica, dei metalli, del legno e della pietra. Nelle botteghe situate ai piani terra delle case a schiera del centro storico ignoti artigiani hanno creato opere d'arte significative che impreziosiscono edifici, chiese, strade, vicoli e piazze. Alla elegante semplicità degli elementi architettonici di epoca medioevale e rinascimentale si affiancano le ricercate elaborazioni di figure geometriche, le volute, le esperienze di decorativismo neogotico, neorinascimentale, liberty e decò.