Elia Volpi e Wilhelm von Bode. L'antiquario che ha legato il suo nome a quello del trecentesco Palazzo Davanzati e l'ideatore del Kaiser Friedrich Museum. Firenze e Berlino, nell'era dei grandi musei europei. Incrociando i dati derivanti dalle lettere scritte da Volpi a Bode con quelli iconici e materiali delle fotografie conservate nel Fondo fotografico Volpi, questo libro ricostruisce la storia di una lunga relazione commerciale. La prima parte della monografia indaga il contesto storico e legislativo del tempo e, sulla base di nuove fonti archivistiche, aggiorna la storia dell'attività di Elia Volpi, finora conosciuto come il mercante che ha esportato negli Stati Uniti il gusto per l'arredo dell'antica casa fiorentina e visto qui, infatti, nei suoi rapporti con Bode e l'area Mitteleuropea. Particolare importanza viene data alla fotografia: nella sua veste iconica ci permette di dare un'immagine alle tante opere oggetto delle trattative tra i due, nella sua veste materiale e funzionale ci invita a indagare su come l'antiquario Volpi studiasse le opere che vendeva. Seguono, nella seconda parte, le lettere inviate da Volpi a Bode, trascritte e annotate.