Il restauro archeologico (o dei materiali archeologici) ha una serie di peculiarità che necessitano di una definizione, sia in relazione alla normativa corrente che alla strutturazione delle responsabilità nell'ambito delle opere pubbliche. La presente guida non è quindi principalmente rivolta ai restauratori, ma soprattutto a chi si assume la responsabilità della custodia e salvaguardia dei beni archeologici: archeologi sul campo, responsabili dei depositi, progettisti e direttori di musei. Ad una trattazione teorica delle specificità della disciplina, segue un esame della relazione tra gli interventi di restauro archeologico e la normativa dei lavori pubblici. Si affrontano quindi le modalità di valutazione del degrado, e le varie classi di materiali, fornendo le nozioni di base per comprendere e valutare le modalità di intervento sui beni. Seguono indicazioni sulle modalità di intervento sul campo, di immagazzinamento e di valutazione degli ambienti museali in relazione alla conservazione dei beni. Il volume, corredato da un nutrito gruppo di casi di studio tratti principalmente dalla esperienza maturata dall'Autore come Direttore del Cantiere delle Navi Antiche di Pisa, del Museo delle Navi e del centro di restauro ad esso collegato, è concluso da una serie di schede tecniche di intervento, disponibili anche per la consultazione on line, utili agli operatori per definire rischi e prime modalità di intervento sul campo.