Perché dovremmo riparlare di un film vecchio 60 anni che fu un flop, che fu ritirato dalle sale dopo pochi giorni, che uno dei due registi disconobbe e che all'altro regista portò accuse di nazismo e razzismo? Perché in realtà, fra grandi ingenuità e grandi abbagli, La Rabbia è un film datato ma modernissimo e ricco di perle. Pier Paolo Pasolini e Giovannino Guareschi, pur con idee e sensibilità opposte, colsero con grande anticipo la gravità della fine della civiltà contadina, regalandoci uno strano visionario film di poesia e di straordinarie lungimiranti intuizioni, oggi ancora attualissime.