Aby Warburg, fondatore di una nuova scienza della cultura, che restituisce parola all'immagine; figura di "intellettuale militante" (così Gertrud Bing), per il quale non si dà distinzione tra vita e pensiero; pioniere di nuovi metodi di ricerca che inventa macchine, nuovi 'organi' per attivare ed esercitare il sapere; architetto di spazi disegnati per essere arene del pensiero: la Biblioteca di Scienza della cultura (migrata da Amburgo a Londra nel 1933) e l'Atlante Mnemosyne, le imprese che costituiscono la parte più consistente della sua eredità. I dieci contributi raccolti per la prima volta in questo volume, tutti fioriti in ambito italiano, tracciano in modo chiaro la linea del "pensiero vivente" di Warburg. Giorgio Pasquali, Mario Praz, Gertrud Bing, Arsenio Frugoni, Giorgio Agamben, Guglielmo Bilancioni, Alessandro Dal Lago, Gianni Carchia, Salvatore Settis, Kurt W. Forster, Maurizio Ghelardi: il dialogo polifonico, ravvicinato o a distanza, fra studiosi di formazione diversa, attiva un fascio di luce che illumina in modo inedito la personalità di Warburg e mette in risalto il profilo del suo lascito intellettuale.