La chiesa di San Carlo de' Barnabiti, uno degli esempi più significativi e al contempo meno noti dell'architettura religiosa barocca fiorentina, fu costruita assieme al relativo convento nel 1636 dall'architetto Gherardo Silvani. Lavorarono all'apparato decorativo altri importanti artisti del periodo, fra cui Sigismondo Betti e Domenico Stagi, autori della decorazione della volta dell'aula della chiesa, uno degli esempi più importanti di quadratura prospettica, attualmente in precarie condizioni. L'edificio, non più adibito al culto, è profondamente legato alla città di Firenze e quindi meritevole di una più attenta conservazione. Il primo passo intrapreso dal Comune di Firenze, proprietario della Chiesa, è stato la messa in sicurezza della copertura e delle volte. Il volume raccoglie i contributi di storici, architetti, ingegneri e imprese che hanno contribuito alle indagini multidisciplinari e alla esecuzione degli interventi, un cantiere di restauro particolarmente complesso.