Le Wunderkammer e la storia del collezionismo Mnemosine, come scrive Diodoro Siculo nella biblioteca Historica, è la Titanide che scoprì il potere della memoria e che diede i nomi alle cose e ai concetti per fare sì che i mortali si comprendessero nei loro dialoghi. Da nove notti d'amore con Zeus aveva generato le nove Muse ed è proprio l'eredità della memoria, dei ricordi, trasmessi dalla madre, che permette alle Muse di espandere le proprie qualità cognitive e creative in ogni campo artistico. Le camere delle Meraviglie o Wunderkammer erano dei protomusei con quinte sceniche che in una stanza mettevano in scena le meraviglie del Creato e la storia dell'uomo. Erano chiamati anche Teatri della memoria, con patrona Mnemosine. In questo volume si racconta la storia del collezionismo dalla preistoria alla fine di questi gabinetti delle curiosità, smembrati con l'arrivo dell'Illuminismo per creare gli odierni musei di storia naturale, geologia, preistoria, pinacoteche, gipsoteche.