"Un uomo che non ha memoria del proprio passato non può vivere equilibratamente il proprio presente né programmare il futuro. Lo stesso avviene per una città che perda la memoria dei propri avvenimenti, della propria storia e che non dia alle pietre del suo centro storico il valore che hanno". Questo è quello che affermava negli anni '70 del secolo scorso l'Arch. Pierluigi Cervellati in tema di recupero urbano. Queste considerazioni, a distanza di 50 anni sono più che mai attuali e inducono a rafforzare il concetto della memoria che dovrebbe essere alla base di tutti i comportamenti umani, non soltanto nello specifico settore tecnico. Dunque lo studio del passato e il recupero della sua memoria non è fine a se stesso, ma contribuisce all'arricchimento interiore e alla formazione di una coscienza consapevole e di conoscenze indispensabili per progettare il futuro.