L'espandersi del virtuale nel tessuto della società contemporanea coinvolge ormai tutti i settori delle attività umane, in particolare quelli della comunicazione e dell'arte che, grazie all'impiego sempre più massiccio di nuove tecnologie, appaiono progressivamente rimodellati da una serie di nuovi utilizzi e derive. Questa condizione implica un'imprescindibile interrogazione sullo statuto ontologico dell'immagine virtuale. Se oggi l'intelligenza artificiale è ormai in grado di creare immagini fake perfettamente credibili, quali saranno nel prossimo futuro i ruoli e le prassi dell'artista e del comunicatore?