Tra le suggestioni di questa collana dedicata a Perugia, ecco un volume che parla di tesori d'arte perduti. Numerosi furono i capolavori di artisti eccellenti dispersi nei secoli; alcuni sottratti durante l'egemonia papale (per fare più bella Roma) e altri requisiti durante gli infausti napoleonici (per fare più bella Parigi e la Francia). Oltre al patrimonio proveniente dalle chiese e dagli edifici pubblici, se ne andò anche gran parte delle opere appartenenti alle raccolte private; ma questa volta non fu per la rapacità dei governanti e degli invasori, bensì per il graduale disfacimento economico delle famiglie che ne impose l'alienazione nei mercati dell'arte.