In che modo il patrimonio culturale e il paesaggio possono promuovere una cultura del dialogo e della democrazia? Frutto di una sperimentazione interdisciplinare, il volume raccoglie i contributi di esperti e ricercatori impegnati nel progetto di terza missione Paesaggi di confine di Sapienza Università di Roma e illustra strategie e riflessioni proponibili sia in ambito educativo sia nella progettazione del terzo settore. Esplorando le molte articolazioni del concetto di "confine culturale", gli autori analizzano lo spazio flessibile del paesaggio di confine, cogliendone le potenzialità a diventare un contesto pronto a essere attraversato e abitato dalle pluralità di generi, relazioni, linguaggi e condizioni dell'essere. Ne emerge come il confine sia plastico e accolga molteplici stati del tempo, della memoria e del pensiero: non più frontiera e contenimento, ma coraggioso laboratorio di cittadinanza.