Palma Bucarelli curò la rubrica di Mostre d'arte per il quotidiano "L'Indipendente". Bella, colta, arguta e severa, mondana e fuori dagli schemi, la giovane soprintendente alla Galleria nazionale d'arte moderna registrò gli umori e le emozioni della rinascita artistica a Roma nell'immediato dopoguerra. Attraverso gallerie d'arte che hanno fatto epoca come la Margherita, lo Zodiaco, lo Studio Palma, la Galleria del Secolo, la San Marco e il mitico Art Club, scorrono fra queste pagine le opere e i volti di artisti già famosi come De Chirico, De Pisis, Donghi, Morandi, Savinio, Scipione, Mafai, Guttuso, di altri ancora in formazione: Afro, Cagli, Capogrossi, Corpora, Leoncillo, Mirko, Scialoja, Turcato, Vespignani e di tanti ancora da scoprire o da riscoprire. Nel centenario di Palma Bucarelli queste Cronache indipendenti - riproposte da Lorenzo Cantatore con un corredo di fotografie e documenti inediti - sono una testimonianza ancora viva di quella straordinaria atmosfera dell'arte italiana che di lì a poco sarebbe esplosa nelle polemiche fra astrattismo e realismo.