Nel mondo di oggi si può ancora pensare alla geografia dell'arte soltanto nel suo legame con le grandi capitali? Dare una prospettiva cross-culturale all'estetica filosofica, come fanno gli autori di questo libro, significa proprio l'opposto. Questa lente di indagine privilegia un approccio osservativo diretto alle periferie e alle tendenze culturali che da esse si sviluppano. L'originalità di questo approccio risiede nella scelta di esaminare il fermento artistico che permea contesti lontani dai grandi centri, per tradizione ritenuti di secondaria importanza, per scoprirne le inedite potenzialità. Questa prospettiva consente infine di capire come la convergenza su temi globali, come l'ecologia, ha permesso a culture 'marginali' di ridimensionare lo svantaggio economico e politico con una sorprendente centralità culturale ed estetica. In appendice, un saggio di Piotr Piotrowski.