Poeta visivo, acceleratore e costruttore di mode e modi, figura nomade e tangenziale, ideologo della transfuga e critico di ogni forma d'attualità, Achille Bonito Oliva è nome centrale d'un discorso critico e teorico che prolunga l'io nello spettacolo dell'arte e trasferisce l'esigenza del singolo verso un discorso plurale e un'identità globale.