Una vicenda professionale raccontata in prima persona dal protagonista: Paolo Martin, uno degli ultimi creativi "veri" di cui la Pininfarina ha potuto disporre nel periodo d'oro della Carrozzeria Italiana. L'apprendistato con Michelotti, l'intermezzo con Bertone, l'armonia con Franco Martinengo e, come libero professionista, le decine di opportunità di confronto, come quella con Colin Chapman, fanno di Martin uno dei massimi esponenti del design automobilistico mondiale.