La catalogazione dei progetti dello Studio di architettura e industrial design De Pas - D'Urbino - Lomazzi, conservati presso il CASVA, Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano, ha messo in luce alcuni aspetti finora poco noti del lavoro dei tre architetti. È emersa un'intensa attività progettuale antecedente alla costituzione dello Studio, nel 1966, e con essa i percorsi paralleli compiuti dai suoi componenti tra concorsi, architettura e design. È divenuta evidente la sinergia che unisce i loro progetti di architettura a quelli di "furniture e product design" e che, di conseguenza, anima anche i loro interni. Fin dagli esordi negli anni Sessanta, infatti, De Pas, D'Urbino e Lomazzi studiano le tipologie edilizie residenziali con l'obiettivo di "svecchiarle", rivedendole in relazione ai mutamenti della società e dei comportamenti abitativi dei giovani. Rileggono il problema dell'abitare non come una mera questione di arredamento, ma come la ricerca di una più libera configurazione di spazi vivibili.