"Stanca di portare le mie borse a mano, e di perderle, ci aggiunsi un cinturino e le misi a tracolla." (Coco Chanel) "Le borse per le donne sono come gli attributi per gli uomini; ci sentiremmo a disagio senza." (Carrie Bradshaw in 'Sex and the City') "C'era un signore seduto di fianco a me. Si presenta: era Jean-Louis Dumas di Hermès. Gli ho spiegato come avrei voluto la mia borsa ideale. Un anno dopo era nei negozi." (Jane Birkin) O la borsa o la vita? Ma no, la borsa è la vita. Anzi, è l'unico oggetto al mondo capace di comprendere tutte le nostre tre vite: pubblica, privata e segreta. La vita pubblica, quando scegliamo - e mostriamo - una clutch o una shopper anche per raccontare chi siamo; la vita privata, quando in una bucket infiliamo il telefono, il portafogli, le chiavi; la vita segreta, quando nella tasca interna di un bauletto chiuso da una zip - o da un lucchetto - nascondiamo qualcosa che nessuno dovrà mai scoprire. Il testo raccoglie dai modelli da sogno alle tracolle sportive, in un susseguirsi di stili e dettagli, dalla minaudière allo zaino, e classifica i materiali, le parti, i tagli come insegnano i migliori artigiani del mondo: gli italiani. A loro, al fatto a mano made in Italy, è dedicata la seconda parte del volume: un'incursione nel backstage dei nostri laboratori da Nord a Sud, dove creativi e manager rispondono anche alle tante domande legate al costume e all'attualità. Sarà davvero l'intelligenza artificiale a disegnare sacche e pochette di oggi e di domani? Ha ancora senso parlare di borsa "da donna"? Esiste ancora una sporta chic che non sia anche sostenibile? Un libro pensato non solo per gli studenti e le studentesse di moda, gli addetti ai lavori, gli share/stakeholder, ma per tutti coloro che desiderano immergersi nel mondo delle borse - anche attraverso visualizzazioni Qr Code - per scoprirne le storie, le origini, il design.