Il giardino di Apparitio Albinus è un luogo strabiliante dalle coordinate sconosciute, con pianure selvagge e boschi spettrali, popolato da prodigiose creature che brulicano nella vegetazione, nuotano negli oceani e solcano i cieli. Sarà lo stesso padrone del giardino a farvi da guida e a presentarvele con il rigore dello studioso e un pizzico di ironia, conducendovi attraverso una fantasmagoria di forme, suoni e colori che susciterà in voi una sincera meraviglia ma anche un'intima inquietudine. Accanto ad amichevoli automi intelligenti e curiosi esseri mutanti metà uomini e metà vegetali, incontrerete anche macchine infernali, pesci assassini e misteriose entità che sfuggono all'umana comprensione; tutte meraviglie classificate con scrupoloso approccio scientifico in questo volume a metà strada tra un bestiario medievale e il catalogo di curiosità di un eccentrico collezionista cinquecentesco. Claudio Romo esplora i meandri segreti della natura e della mente umana, trasportandoci in un mondo carnevalesco e a tratti sinistro che ci dimostra come la vita si alimenti di anomalie e stravaganze, non di normalità. Rifacendosi all'immaginario mitologico, alchemico e fantascientifico, Romo ci ricorda il carattere effimero della realtà, che altro non è se non un prodotto della fantasia.