Figure da leggere è una raccolta di saggi articolata per generi e questioni: delinea gli aspetti più intriganti del fumetto italiano nell'età del graphic novel e insieme approfondisce alcuni snodi decisivi nello sviluppo della cultura fumettistica novecentesca. Il libro esplora, per casi e per scorci, un immaginario a lungo avvertito come periferico e proprio perciò fascinoso, aperto a inaudite sperimentazioni. Non si tratta però di navigare a vista: il percorso di lettura è regolato dalla modellistica dei generi e dal tentativo di rintracciarne lo sviluppo, così da rendere conto del nesso sempre cangiante tra innovazione e tradizione, tra attese e possibilità. La sottile mutevolezza interna di ambiti tematici come il comico, l'umoristico, il giallo, il nero, il rosa, il sexy si mostra complementare, non antitetica, all'insorgere di una rinnovata promiscuità romanzesca, i cui esiti di composito realismo sono posti sotto le insegne del graphic novel.