Pierre Paulin (1927-2009) è il designer che ha saputo meglio interpretare lo spirito degli anni sessanta, settanta e ottanta, con poltrone dalle forme scultoree e organiche dai colori vivaci - come Tongue, Ribbon e Groovy - diventate vere e proprie icone pop. È stato il primo a portare la modernità all'Eliseo, realizzando l'arredo per gli appartamenti privati del presidente Georges Pompidou (1971) e per gli uffici presidenziali di François Mitterrand (1983). Molti dei suoi pezzi scultorei di fattura artigianale sono stati prodotti anche in serie per il grande pubblico, mentre i suoi mobili componibili sono considerati esemplari da collezione. Nel corso di mezzo secolo ha esplorato tutte le declinazioni del design e ha instaurato una proficua collaborazione con varie aziende, fra cui l'olandese Artifort, che ancora oggi continuano a produrre molte delle sue intramontabili creazioni. Con testi di Anne Bony e Anne-Marie Fèvre.