L'Ottocento è il secolo dell'illustrazione. L'immagine stampata diventa una presenza costante su qualsiasi pezzo di carta, dai manifesti ai biglietti da visita. Si insinua nei libri di letteratura, trasformandola in "pittoresca". Gli scrittori si dividono tra quanti accolgono le vignette nei loro testi e chi invece le rifiuta fermamente. Ma qual è la reazione dei critici davanti a questa invasione del libro illustrato sul mercato librario? Come viene percepita questa progressiva avanzata del visuale sul dominio del verbale? Il presente volume intende ricostruire il dibattito che si è sviluppato nell'Ottocento intorno alla letteratura illustrata, indagando le forme testuali che veicolano le diverse voci della critica e mettendo in luce i principali aspetti toccati dalla querelle, quali la "leggibilità" e l' "utilità" dell'illustrazione.