Se attraverso la pubblicità è possibile interpretare la società di un tempo, dalla pubblicità farmaceutica si può dedurre in che modo essa riteneva di curarsi. È precisamente quello che si è tentato di fare in questo volume, vale a dire presentare e analizzare i manifesti e le inserzioni sui giornali di alcuni farmaci apparsi tra il 1850 e il 1950 per combattere i diversi tipi di dolore associato o meno alle malattie reumatologiche. Queste ultime, attualmente, costituiscono la prima causa di dolore e di disabilità in Europa e il loro impatto epidemiologico ha riflessi molto rilevanti sulla vita quotidiana della popolazione, includendo gli aspetti economici, sociali e culturali. Lo sguardo al passato proposto nelle pagine del volume evidenzia come le case farmaceutiche avessero intercettato, prima e meglio di altri, i bisogni della popolazione riguardo la terapia del dolore, sintomo spesso sottovalutato e ritenuto quasi esclusivo del sesso femminile. Non c'è dubbio che la ricerca farmaceutica in questo settore sia stata favorita dalle propositive di guadagno, ma le ricadute sulla medicina in generale, e la Reumatologia in particolare, sono state considerevoli.