Una storia del design italiano della seconda metà del Novecento attraverso l'immenso archivio del CSAC. Un intreccio di riflessioni metodologiche e di storie di oggetti raccontano un percorso che offre una lettura dei molteplici modi con cui il designer (quale bricoleur, artigiano, antropologo, filosofo, scienziato, tecnologo) affronta i temi del progetto, della produzione, dei diversi linguaggi e pratiche, confrontandosi con le politiche di intervento sul territorio e sul patrimonio culturale. Schizzi, disegni, fotografie, prototipi e modelli di Bruno Munari, Achille Castiglioni, Enzo Mari, Alberto Rosselli, Mario Bellini, Roberto Sambonet, Roberto Menghi, Cini Boeri, Archizoom Associati, Ettore Sottsass e Alessandro Mendini, aiuteranno a comprendere e ricostruire metodi e processi del design. A rendere possibile tutto questo è l'immensità dell'archivio del CSAC, che consente di tracciare un percorso attraverso la storia del design italiano della seconda metà del Novecento, aprendo alcuni interrogativi anche sulle prospettive contemporanee, come per esempio la relazione tra memoria e futuro. CSAC è un archivio del progetto e della comunicazione che nasce negli stessi anni in cui la cultura moderna dell'Industrial Design entra in crisi e proprio per questo riassume la parabola del design italiano, dalla lezione dei maestri, sino alla svolta degli anni '80 e '90 del Novecento. Per parlare di Design oggi si individuano quattro parole: oggetti, processi, esperienze e narrazioni, che sono proprio le sezioni del volume. Oggetti. Il progetto incentrato sull'oggetto, sulla sua dimensione funzionale e simbolica e allo stesso tempo sull'oggetto come strumento di rappresentazione delle culture. Processi. Il momento autoriflessivo del designer incentrato sulla analisi e sulla definizione di processi (negli ambiti dell'innovazione, dell'impegno sociale, della riflessione sulle emergenze o nella prefigurazione del futuro); l'interpretazione da parte del designer dei processi dell'industria o della produzione. Esperienze. Il design come disciplina orientata all'analisi delle interazioni tra persone, oppure tra persone, oggetti e ambienti. Narrazioni. Il design come disciplina raccontata, ma anche che crea narrazioni attraverso differenti media.