Un'avventura lunga tre decenni (dal 1943 alla fine degli anni Settanta), quella di Angelo Lelii nel mondo della luce: un avvincente percorso che ben rientra nella "storia" del Made in Italy e dei suoi pionieristici imprenditori e che riflette la cronaca di un "impresario" venuto dal nulla e della moglie, Rosa Bianca Bussetti. Siamo a Monza, nel cuore della Brianza mobiliera, alla fine degli anni Quaranta e grazie a talento, impegno e grandi "antenne" già protese oltreoceano, Lelii scrive una pagina importante nel particolare panorama della cultura italiana (e non solo) del progetto/prodotto "luminoso" con la sua "Arredoluce". Dietro le quinte di questa storia e di queste risplendenti creazioni, si nasconde un dimenticato patrimonio luminoso di Monza con collaborazioni con artisti da non dimenticare come Vico Magistretti, Gio Ponti, Achille e Piergiacomo Castiglioni, Ettore Sottsass jr., Mario Tedeschi, Gianfranco Legler, Elio Monesi, Sami El-Khazen, Innocente Gandini, Nanda Vigo, Egle Amaldi.