Questo volume si occupa di definire l'etica urbanistica, una nuova disciplina al centro di saperi multipli e professionalità diversificate. Accanto ad urbanisti, architetti, sociologi si colloca adesso il filosofo morale: l'ethos è la scienza dello spazio e l'etica urbanistica decifra quel particolarissimo spazio che è lo spazio urbano. Tra fenomenologia dello spazio, antropologia della vita urbana, ed etica della città emergono definizioni e problematiche: la questione ambientale, la sostenibilità, la tecnica, la digitalizzazione (si pensi allesmart cities), la governance, non sono più temi procrastinabili e pensabili fuori dalla città; ma non possono nemmeno essere risolti attraverso comode scorciatoie. Secondo l'ONU, entro il 2050 il 70% della popolazione mondiale vivrà in città: trattarla ancora come il blind spot di ogni progettazione sul futuro non è più possibile; fornire gli strumenti perché non accada è lo scopo dell'etica urbanistica. Il volume si divide in tre parti: un primo momento dedicato all'etica come tecnica dello spazio, in cui si delineano le proprietà dello spazio e il significato di habitat; un secondo momento, in cui si affronta il rapporto tra ambientalismo ed etica urbanistica, e si esplora il tema della città ideale e della città antica; infine, una proposta di etica applicata, in cui si definisce l'ethos urbano, il ruolo del cittadino e il significato di cittadinanza, e si tracciano le prime linee di una possibile Responsabilità Sociale Urbana.