Questo libro, all'inizio, può sembrare un saggio tassonomico sugli oggetti contenuti in una casa. Ma è una falsa partenza: ci si accorge presto, infatti, che dalla descrizione delle collezioni e delle abitazioni, attraverso i ricordi e la memoria, si racconta di persone e di avvenimenti ad esse collegate. Proseguendo, si scopre che anche questa parte del libro è una scusa per parlare di altro: di curiosità, di storie, di cultura popolare, di archeologia, di arte, di architettura, di arredamento, di viaggi, di incontri... In definitiva è una specie di zibaldone, di memoriale vario, dove gli oggetti si fanno soggetti del racconto.