Il presente saggio propone di svelare il segreto più intimo della città di Napoli attraverso un'indagine archeo-astronomica sulle motivazioni religiose e filosofiche che furono alla base dell'urbanistica del suo antico nucleo greco, Neapolis, fondato nel V secolo a.C. dai Cumani ed altri coloni greci. Lo studio rivela che la città fu progettata in modo da richiamare nella geometria delle sue strade e nel suo peculiare orientamento geografico-astronomico durante i solstizi e gli equinozi il culto di Apollo (il dio Sole dei Greci) e di Partenope (la sirena-oracolo del luogo). La planimetria di Neapolis sembra derivare anche dalla cosmologia pitagorica basata sulla sezione aurea e le proporzioni armoniche del numero dieci. Tutto questo fece di Neapolis un perfetto microcosmo, o meglio, una città-tempio con al centro il sole divino.