Inserita nel 2018 tra i beni immateriali del Patrimonio Mondiale dell'Umanità, l'arte della costruzione in pietra a secco si manifesta con estese e molteplici testimonianze dell'edilizia rurale minore, compresi migliaia di chilometri di muri campestri. A questi manufatti sono attribuibili valori così preziosi da suggerire la loro piena valorizzazione. Il documentario approfondisce le funzioni naturalistiche, ecologiche e ambientali dei muri campestri in pietra a secco, in un contesto di agricoltura ecosostenibile e di neoruralità di montagna. Contiene il booklet "Vita tra le pietre. Valori ecologici e ambientali dei muri campestri in pietra a secco", a cura di Antonio Sarzo.