La Calabria fra Sei e Settecento era pesantemente segnata da emarginazione, isolamento e calamità naturali. Enormi differenze economiche separavano i ceti, e masse poverissime si contrapponevano a mercanti e feudatari in continuo arricchimento. In questo scenario sconfortante si inserisce anche la vicenda di Acquappesa, il cui primo nucleo sorse per "gemmazione" da Cetraro, quando alcune famiglie, per sottrarsi allo strapotere dei comandanti cetraresi ed alla pesante influenza di Montecassino, si rifugiarono nel territorio di Guardia, trovando accoglienza nelle terre del marchese di Fuscaldo Giovan Battista Spinelli. Il volume ricostruisce la storia dell'architettura religiosa ad Acquappesa.