Venezia è la città europea che ebbe la più bella e grande produzione di puteali, o vere da pozzo. Le vere da pozzo costituiscono la parte esterna delle migliaia di cisterne che assicuravano l'approvvigionamento idrico alla città di Venezia tramite la raccolta di acqua piovana. Tali cisterne funzionarono ancora per tutto l'Ottocento, fino all'inaugurazione del nuovo acquedotto nel 1884. Dopo di allora persero la loro funzione pratica, ma adornano ancora oggi campi, campielli e corti della città e spesso costituiscono una traccia importante delle sue vicende storiche e artistiche. Il volume presenta una selezione di circa un centinaio di vere, da quelle archeologiche, ricavate da blocchi lavorati greci e romani, a quelle carolingie dei secoli VIII-X, e poi veneto-bizantine, gotiche, lombardesche, fino alle neoclassiche della fine del Settecento e prima metà dell'Ottocento. Si tratta delle vere più belle e più significative, fortunatamente sfuggite al grave depauperamento di questo patrimonio culturale, artistico e ambientale negli ultimi due secoli.