L'acronimo UFO può essere fuorviante, ma non vi preoccupate: l'Ufociclismo non ha niente a che fare con alieni, guerre interstellari e astronavi. L'UFO a cui questo libro è interessato riguarda ciò che, volante o nolente, si sottrae al controllo, all'identificazione, alle classificazioni della società e del capitalismo; in altre parole, ciò che costituisce un'alterità rispetto a una catena esperienziale inanellata da déjà-vu. Lo spazio che attraversiamo e in cui viviamo è malleabile, permutabile, reinterpretabile, nonostante cartelli stradali, zone rosse e navigatori satellitari ci raccontino un'altra storia. Il ciclista urbano, che col tempo ha disegnato i suoi percorsi preferenziali, sa di cosa stiamo parlando. Ufociclismo nasce come forma di resistenza attiva al modello urbano della città fortezza e della città esplicita, offrendo strumenti per descrivere, condividere e valorizzare la pratica spontanea dell'esplorazione e della ridefinizione del territorio, per deaddomesticarsi dalle distopiche atmosfere quotidiane e per predisporsi a strani ed extra-atmosferici incontri.