Pirro Ligorio (1513-1583), architetto napoletano, si distinse per la sua attività di antiquario e direttore di scavi nella Roma post rinascimentale. A metà del secolo legò il suo nome a quello del Cardinale Ippolito d'Este per il quale progettò la Villa di Tivoli (1563-1573), ma i suoi interessi spaziarono nell'analisi di ampi aspetti del mondo antico e della sua cultura: numismatica, epigrafia, ricerche sulle più importanti famiglie romane e altro ancora, cimentandosi in numerosi scritti. I codici, che rappresentano uno egli esempi più alti di questa produzione, sono conservati per la maggior parte nell'Archivio di Stato di Torino da cui proviene il contenuto di questo volume.