La Piazza del Duomo di Pisa, comunemente "Piazza dei Miracoli", è uno dei luoghi più famosi del mondo: una sorta di Mecca dell'arte, da visitare almeno una volta nella vita. Eppure, è mal conosciuta. Le visite rituali, sbrigative e convenzionali; gli stereotipi ripetuti da decenni senza aggiornamenti ed emendamenti. Così, paradossalmente, proprio i "miracoli" - contenuti realmente degni di osservazione e meraviglia - rimangono incompresi, nascosti e decontestualizzati. Avendo come riferimento soprattutto i metodi storiografici di Marc Bloch, Lucien Febvre, Georges Duby, Fernand Braudel e della scuola francese delle Annales, il volume vuole leggere tutte le storie possibili che, in parallelo e miracolosamente, si legano a questa piazza: preferendo per lo più la storia sincronica a quella diacronica. I veri miracoli della Piazza dei Miracoli connette situazioni lontane fra loro anche millenni, ma contigue nello spazio. Parla di arte d'uso. Incontra personaggi apparentemente minimi - come il coltivatore Erik il Rosso - e mostra in quale rapporto si ponessero con l'imponente fenomeno del formarsi delle Cattedrali in Europa. Il testo, benché scritto da uno specialista, non è destinato agli specialisti. La nota bibliografica è pensata come una traccia per chi volesse sviluppare ulteriormente alcuni argomenti. Il vocabolarietto è un sussidio immediato per richiamare alla memoria oggetti e personaggi di cui non si sovvengano lì per lì i connotati elementari.